Il recente disservizio dei sistemi della Regione Umbria non era dovuto ad un malfunzionamento dei sistemi, ma di un attacco informatico di tipo DDoS che ha bloccato le infrastrutture IT della regione.
Come riportato dal sito Red Hot Cyber, l’azienda PuntoZero Scarl, che si occupa della gestione dei sistemi IT della regione, ha attivato una Task Force per poter arginare l’attacco. La società si è immediatamente scusata per l’accaduto e ha riportato che non si è verificata alcuna violazione dei dati personali trattati nei sistemi regionali, compresi quelli del CUP e della Sanità in generale.
Al suo fianco un partner di eccezione, il centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale di Perugia e il CNAIPIC (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) del Servizio Polizia Postale di Roma.
Entrambi i punti di eccellenza della Polizia Postale stanno supportando i tecnici della PuntoZero, per ripristinare i servizi informatici essenziali.
Nello stesso tempo stanno acquisendo ed analizzando i dati trasmessi, anche in virtù della convenzione sottoscritta con il Centro, per l’estrazione delle tracce digitali utili alla ricostruzione dell’evento critico.
La Polizia Postale ha da tempo attivato una serie di collaborazioni con aziende del settore pubblico ed enti privati, per permettere un veloce scambio di informazioni e una efficace collaborazione, soprattutto in situazioni di crisi come in questo caso.
(Fonte Red Hot Cyber)