** Mastertek News – Il calo di Apple è dovuto alla concorrenza cinese? **

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Nel mondo tecnologico in questi giorni tiene banco la notizia del calo di vendite della Apple; dopo 13 anni di costante segno più, nel primo trimestre di quest’anno l’azienda di Cupertino registra un calo a due cifre rispetto lo stesso periodo dello scorso anno, con un meno 16,3% di smartphone venduti.

Il CEO di Apple, Tim Cook, butta acqua sul fuoco ed imputa questa situazione ad un fisiologico momento di stallo del mercato degli smartphone, ma è veramente così?

Analizzando i dati forniti dalla società di ricerca IDC, che ha preso in analisi i primi 4 mesi del 2016, le cose sembrano differire dalla visione data dal numero uno della Mela. La coreana Samsung si conferma leader mondiale nella produzione di smartphone, con 81,9 milioni di dispositivi venduti nel primo trimestre, registrando una percentuale di vendite pressoché invariata rispetto all’esercizio precedente, contenendo il calo a soli 0,6 punti percentuali.

Tuttavia sono altre le novità che balzano agli occhi, al terzo posto della classica, subito dietro alla Apple, si posiziona la cinese Huawei, con 27,5 cellulari venduti nel primo trimestre ed un più 58,4% rispetto lo scorso anno. La palma di vincitrice per maggior incremento delle vendite spetta però ad un’altra azienda cinese, la OPPO, che segna un bel più 153,2% frutto di 18,5 milioni di dispositivo venduti, cifre che la posizionano al quarto posto della classica. Poco più in basso, al quinto posto, è sempre la Cina a farla da padrona con la società vivo, che ha venduto 14,3 milioni di smartphone, registrando un più 123,8% sui primi 3 mesi del 2015.

A cosa è dovuto questo cambio di tendenza nel mercato dei dispositivi mobile? Sicuramente il prezzo è una delle ragioni principali, unito ad un comparto tecnologico finalmente all’altezza delle aspettative dell’utenza. Fino a qualche anno fa le aziende cinesi si limitavo a produrre dei “cloni”, spesso pessimi, dei cellulari delle marche più blasonate; ad un aspetto esteriore molto simile faceva da contrappeso una dotazione hardware veramente scarsa, nettamente inferiore agli “originali” e con componentistica di pessimo livello. Negli ultimi anni, forti probabilmente dell’esperienza accumulata, le aziende cinesi hanno invertito il trend, puntando con forza su un proprio brand, realizzando dispositivi con design personalizzati ed accattivanti, supportati finalmente da un hardware di tutto rispetto. Oggi si trovano in commercio sempre più dispositivi “made in China” che hanno caratteristiche tecniche uguali (ed a volte superiori) a quelle dei cugini più blasonati, con un prezzo di vendita al pubblico inferiore anche di quarto rispetto ai top di gamma della grandi marche. Altro aspetto da non sottovalutare è il sistema operativo, Android, divenuto ormai standard per tutto ciò che non è melafonino (con buona pace di Windows Phone, Rim e Symbian), è un sistema più aperto e user friendly rispetto a iOS, inoltre la sua natura open source lo rende una manna per gli “smanettoni”, che da sempre occupano una nicchia importante di mercato.

Momento transitorio o nuovo trend destinato a sconvolgere il mercato dei cellulari? Il mondo dei dispositivi mobile è in continua evoluzione e le certezze sono effimere, lo dimostrano la caduta degli “Dei” Nokia e BlackBerry, fino a pochi anni fa leaders incontrastati del mercato ed ora pressoché spariti. Solo il tempo ci dirà chi ha ragione.

(Mastertek Informatica)

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